Delio Rossi, ecco perchè non verrà a Salerno
Delio Rossi difficilmente siederà sulla panchina della Salernitana. In tanti rimpiangono il “Profeta” che però gela tutti e nell’intervista rilasciata al Corriere dello Sport non esita ad affermare:
“Cosa avrebbe rappresentato allenare il Foggia? Tornare a casa. Quando mi hanno chiamato non potevo dire di no. Ho allenato tante squadre, ma tifo solo per il Foggia. Una città che mi ha visto crescere come professionista, come uomo. Lì ho conosciuto mia moglie e sono nati i miei figli. Mi dispiace non allenare i rossoneri, ma i miei sentimenti non sono cambiati”.
LA TRATTATIVA SALTATA CON IL FOGGIA
“Martedì scorso mi ha chiamato Nember, mi ha detto che voleva fare una chiacchierata e ho accettato. Dopo un paio d’ore mi ha telefonato la proprietà dicendomi che gli avrebbe fatto piacere incontrarsi a Foggia. Allorché ho preso la macchina e sono sceso da Roma. Abbiamo parlato e mi hanno chiesto se me la sentivo di accettare. Poi per definire la trattiva e parlare di questioni tecniche riguardanti la squadra mi hanno mandato a cena con il direttore sportivo. Nessun problema di natura economica, nel momento stesso in cui decido mettermi a sedere e a parlare con il Foggia è perché voglio mettermi a disposizione: l’ultimo problema sono i soldi, altrimenti avrei declinato a priori. Impossibile pensare che l’accordo sia saltato per questioni economiche. Se non sono sulla panchina del Foggia è perché qualcuno non mi ci ha voluto, non certo per colpa mia. Io avevo proposto di firmare solo per 6 mesi, senza opzione. Pensavo di essere io il profilo di tecnico che cercavano”.